Dopo 500 concerti (o forse qualcosa in più) mi sono capitate diverse avventure sottopalco, ho dovuto imparare tante cose, ho assistito a tante scene simpatiche e non.
In questo piccolo glossario semi-serio ho raccolto alcuni termini che bisogna conoscere, soprattutto per chi di voi si è avvicinato da poco al mondo della Fotografia di concerti oppure sta pensando di farlo.
Questa volta non una singola storia/avventura capitata nel pit di un concerto, ma quattro chiacchiere con Luca Secondino per Exitwell. Da gennaio 2014 per 7 numeri fino ad oggi ne ho firmato le copertine, mai mi sarei aspettato di finirci dentro di persona.
Se siete curiosi di sapere com’è iniziata la mia avventura nel mondo della musica live, qual è la mia foto di live preferita e tanto altro allora leggete :)
La storia che sto per raccontarvi per me inizia nel giugno del 2013, in una delle tante serate al Jailbreak Live Club di Roma. Sul palco fanno il loro debutto i Nexus Opera , ricordo che già allora rimasi colpito dalla loro energia. Ad un anno di distanza mi scelgono come fotografo per le foto del loro CD, il loro primo album. Ma questa volta non voglio raccontare come si è svolto il servizio fotografico. Le mie foto passano in secondo piano perché è la storia di questi ragazzi che mi ha colpito.
Fino ad oggi in questa “rubrica” (concedetemi il termine) ho cercato di raccontare le avventure e le disavventure che possono capitare nella vita sottopalco o le emozioni che provo personalmente quando fotografo oppure incontro e scambio due parole con gli artisti che poi immortalo con la macchina fotografica. Poi invece ci sono sere in cui capitano piacevoli siparietti tra appassionati di musica live e amanti della cultura musicale (ma questi aggettivi nello specifico sono riduttivi credetemi).
Il 2014 è iniziato con un servizio fotografico dal sapore un pò diverso, un servizio che tutti i fotografi aspettano. Una delle foto sarebbe diventata la copertina di una rivista di musica, in questo caso la copertina di Exitwell. La mia prima copertina.
Non nascondo che ero molto teso. Arrivo all’appuntamento con largo anticipo, come mi succede sempre per le cose importanti.